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26/08/2014

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Ice-bucket a Bologna: la doccia gelata bagna anche il mondo delle imprese

 

COMUNICATO STAMPA

Da un imprenditore bolognese un invito ai colleghi imprenditori siamo in tanti, insieme possiamo fare molto

 

A fare la doccia gelata non sono più solo personaggi importanti dello spettacolo, starlet e cantanti o politici.
Da Bologna parte l’invito di un imprenditore, Daniele Salati Chiodini, che assieme ai suoi fratelli Elisabetta ed Andrea, con i quali guida la Minerva Omega, ha fatto la famosa doccia  insieme a diversi dipendenti che si sono associati all’idea.

All’inizio – spiega Salati Chiodini – eravamo tutti un po’ perplessi; forse anche perché non era stato spiegato in modo chiaro il senso della doccia gelata (la sensazione provocata dalla malattia nelle fasi inziali) e in più, di solito noi imprenditori non facciamo pubblicità delle attività di sostegno che svolgiamo a  favore dei meno fortunati, però questa mobilitazione mi ha incuriosito: mi sono reso conto, infatti, che della SLA sapevo poco o nulla. Ho cominciato a leggere e a capire cosa è la SLA.
L’iniziativa è stata quindi lo strumento che ha stimolato la mia consapevolezza del problema e della malattia: una malattia che interessa in modo particolare l’Emilia Romagna, tra le Regioni dove si verificano il numero maggiore di casi in Italia.

Anche se è un momento di crisi, noi imprenditori siamo tanti e un piccolo contributo dato da ciascuno, nell’insieme può diventare importante, come abbiamo fatto altre volte, tipo in occasione del terremoto dell’Emilia.
Quindi per diffondere maggiormente il messaggio fra gli imprenditori, ho pensato all’ICE Bucket e mi è sembrato giusto coinvolgere anche i nostri collaboratori, che si sono dimostrati subito entusiasti,  perché l’Azienda è un po’ una grande famiglia e si condividono gli aspetti belli e cattivi della vita e  la volontà di contribuire al bene di chi soffre è un sentimento che va condiviso.
In più è stato un modo per dare a tutti la possibilità di esprimere la propria partecipazione.
Il mio appello ora?
Che il mondo dell’impresa si mobiliti, magari in silenzio, magari senza docce gelate, con il suo stile, in modo  che anche su questa malattia ci sia l’attenzione dovuta.
E’ importante che fare la doccia gelata non sia soltanto la moda del momento, questa ce la possiamo anche risparmiare, l’importante è che ci sia il sostegno, con il  versamento a favore delle associazioni che si occupano di SLA, sia  per la ricerca che per il sostegno ai malati e alle loro famiglie.
Da parte nostra, daremo il ns. contributo direttamente alla associazione attiva nella ns. città.
 
Nel contempo nomino altri soggetti a fare la stessa cosa: in primo luogo i miei colleghi imprenditori attivi in Bologna e provincia.
Perché anche questa battaglia, come quella del lavoro, va combattuta tutti insieme.

 
Daniele Salati Chiodini

 

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